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Idee regalo di gastronomia per il Natale 2013

Dietista Vanessa Marrone 13/12/2013 0

L'argomento di oggi è regali di Natale ... Ieri sono andata per negozi e qualche idea carina l'ho partorita. Voi cosa avete in mente di regalare a Natale? Se siete indecisi o peggio ancora non ne avete la più pallida idea, vi do delle dritte su cosa comprare, nel rispetto della tradizione, della salute e del portafogli
Ma cosa ancora più importante fate i regali con il cuore, non per il dovere di farli. E in base al destinatario: personalizzate il regalo a seconda di chi lo riceverà.

Come diceva Wodehouse "Il Natale ci arriverà presto alla gola". Eh sì perché il Natale, più di ogni altro periodo dell'anno, è l'occasione per deliziare il palato con prelibatezze che non mangiamo tutti i giorni e, perchè no, riscoprire la cucina regionale. E allora il mio consiglio è regalare cibo, prodotti gastronomici di qualità che allieteranno i lauti banchetti nei giorni di festa e saranno sicuramente apprezzatissimi.

Eccovi qualche spunto direttamente dal cesto che ho composto oggi, quasi pronto per essere regalato. Mi sono orientata principalmente sul salato... Ho pensato che potrebbe essere più originale visto che di dolci ne riceviamo a bizzeffe (almeno io! Voi?). 

- legumi e cereali: ho comprato ceci e farro perlato biologici delle Marche e lenticchia di Castelluccio di Norcia ad Indicazione Geografica Protetta. La lenticchia I.G.P. è abbastanza costosa (5.49 euro, 500 g) e volendo la si può sostituire con un'altra pur sempre biologica ma non I.G.P.. Il costo sarebbe decisamente inferiore, circa 2 euro per 500 g. In Abruzzo coltiviamo egregiamente orzo, avena, segale, miglio e farro e i legumi nella zona della Maiella e de L'Aquila. Famosissime le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio.

- zampone (e cotechino): zampone o cotechino, quale scegliere? Sono entrambi preparati con carne di maiale sia magra sia grassa con l'aggiunta di spezie. La differenza sta nell'involucro: lo zampone è preparato mettendo il misto nella zampa del maiale, il cotechino mettendolo in un budello. Stessi valori nutrizionali ma prezzo diverso. Lo zampone costa circa 8 euro, il cotechino la metà; perciò scegliete a seconda di quanto volete spendere. Avete remore riguardo la salubrità di questa carne? Fate bene, non è un alimento light. Ma che Capodanno sarebbe senza lenticchie e zampone? L'importante è che colui al quale è destinato non esageri con le quantità e che non abbia il colesterolo particolarmente alto.

- funghi secchi: so che la persona che riceverà questo regalo li utilizza spesso in cucina. Ho controllato che non siano stati trattati con conservanti e additivi e che non contengano esaltatori di sapidità. Il costo per una bustina di 50 grammi è di circa 4 euro. Dello stesso genere potete regalare olive nere, pomodori e peperoni secchi. Oppure tartufo e zafferano spendendo parecchi soldini in più.

- pasta: la migliore in commercio è la pasta di semola di grano duro trafilata al bronzo. Dal punto di vista organolettico il grano duro è più pregiato rispetto al grano tenero. La qualità superiore gliela conferiscono il più elevato contenuto di proteine che gli permettono di tenere meglio la cottura. Che vuol dire trafilata al bronzo? La trafilatura è la fase in cui l'impasto di grano e acqua viene fatto passare attraverso una trafila affinché prenda forma. Se la trafila è in bronzo la pasta risulterà più porosa e tratterrà meglio i condimenti. Prezzo per 500 g: 2-3 euro.

- frutta in guscio e disidratata: nel periodo natalizio troviamo moltissime varietà di frutta nei banchi del supermercato e dei negozi ortofrutticoli. Questa è quindi un'occasione d'oro per mangiare i frutti più insoliti che nel resto dell'inverno lasciano il posto alla triste pera o all' ancor più banale mela. Via libera dunque a noci, nocciole, mandorle, pistacchi, anacardi. Acquistate preferibilmente prodotti italiani di qualità, come per esempio le nocciole del Piemonte I.G.P. e i pistacchi siciliani di Bronte D.O.P.. Per quanto riguarda invece la frutta disidratata, come albicocche, prugne, uva, fichi secchi, si tratta di prodotti per la quasi totalità di importazione turca.

Se siete bravi ai fornelli, altre idee regalo da fare in casa sono marmellate e conserve di frutta (ad un prezzo modico ne potete fare di buonissime), biscotti, conserve di verdure sott'olio e in agrodolce e sughi per pasta (pesto genovese, pesto di ricotta e noci, pesto alle verdure). Risparmierete un bel po' e, sebbene non siano tutti prodotti light, eviterete a chi riceverà il vostro regalo una buona dose di ingredienti insalubri.

Regalare buon cibo è, secondo me, un impareggiabile gesto d'amore.

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