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Aumenta la motivazione alla dieta con la rubrica del lunedì "motivAzione". Se ti nutri bene, guadagni salute.


motivAzione | Come non "sgarrare" più

Dietista Vanessa Marrone 16/06/2014 0

Ammettere a sè stessi o al professionista di non aver seguito perfettamente la dieta e descrivere quali e quanti sgarri si sono fatti, permette di aumentare la motivazione

Quando vogliamo rimetterci in forma, o iniziamo una dieta facendoci aiutare da un professionista oppure stiamo attenti da soli a cosa e quanto mangiamo. 

Ebbene in entrambi i casi, dopo i primi giorni di dieta portati a compimento in modo abbastanza bene, può succedere che cominciamo a "sgarrare", a concederci qualcosa in più. Alla fine si hanno risultati non ottimali, come una perdita di peso poco rilevante, o risultati negativi, tipo nessuna perdita di peso o addirittura un aumento

Come rimediare? E come risolvere le difficoltà per continuare? Permettetemi di suggerirvi quindi alcuni consigli per gestire la situazione "sgarri":

1. come prima cosa, tenete un diario alimentare: lì annoterete giorno, orario, e circostanze dello sgarro, cosa e quanto avete mangiato in occasione dello sgarro;

2. a fine settimana, in una mezz'ora libera, rileggete con attenzione il diario per capire quali e quanti errori avete fatto. Cercate di dare agli sgarri il giusto peso: minimizzate quelli poco rilevanti, tenete a mente quelli più gravi in modo da non ripeterli;

3. con il diario alimentare alla mano, nel caso in cui vi siate affidati ad un professionista, andate al controllo: il controllo serve sì quando i risultati sono stati buoni per ottenere la giusta e meritata gratificazione, ma anche e soprattutto quando ci troviamo di fronte a degli ostacoli. Parlate con il professionista delle vostre difficoltà e dei vostri errori, in modo da decidere cosa fare qualora vi si ripresenti lo stesso problema. 

Io personalmente sono più contenta quando i pazienti narrano dei propri errori, di quello che è andato bene ma soprattutto di quello che è andato meno bene, rispetto a quando negano di aver sgarrato. La negazione non è produttiva in quanto impedisce al paziente di prendere consapevolezza dei propri errori e impedisce a me di aiutarlo. Laddove infatti non si riesca a seguire la dieta così com'è, si può cercare un compromesso, una soluzione alternativa che rende più gradita la dieta e aumenti quindi le chances di successo.

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